David di Donatello: è la notte più attesa dell’anno, quella degli “Oscar” italiani in cui le stelle brillano non soltanto nel cielo. Grandi emozioni sul Red Carpet e nello studio 5 di Cinecittà, luogo ricco di storia che ha ospitato la manifestazione cinematografica.
David di Donatello, i Red carpet e le dichiarazioni
Nel red carpet dove hanno sfilato le celebrità del momento, si sono contraddistinti innanzitutto Michele Riondino, che ai nostri microfoni ha espresso la sua soddisfazione per i traguardi raggiunti dal suo Palazzina Laf: “Mi hanno colpito non solo le recensioni e le opinioni degli addetti ai lavori, ma soprattutto le parole del pubblico. Quella di Palazzina Laf è una storia italiana, che ci riguarda tutti da vicino. Per il cinema e la società si può e si deve ancora lottare.”
Anche Michele era destinato a diventare “solo un numero” e prendere il posto di suo padre in fabbrica a Taranto, un ricatto a cui il suo cuore non ha mai voluto cedere. Il cinema di denuncia che in Italia mancava da un po’, e che trova il coraggio di inchiodarci alle nostre responsabilità, senza sconti. Sorrisi e trionfi anche per Elio Germano, migliore attore non protagonista e Antonio Diodato con la splendida “La mia terra”, miglior canzone originale.

Nel parterre anche Marco Bellocchio che con il suo Rapito ha dato voce e spazio a quel mondo interiore fatto di scissioni, tormenti e conti con la propria coscienza.
Protagoniste assolute Paola Cortellesi ed Emanuela Fanelli che ci hanno parlato dell’importanza di C’è ancora domani, il quale ha varcato i confini nazionali per trasformarsi in un linguaggio d’amore universale. Per la Cortellesi, vincitrice di ben sei statuette David, questo è il film del pubblico. Lo ha pensato e scritto per le persone insieme a Furio Andreotti e Giulia Calenda, e grazie alle persone ha capito quanto questo messaggio sia stato potente, e quante donne si siano riconosciute in Delia. Applausi anche per Matteo Garrone e Io Capitano, premiato come miglior film dalla giuria tecnica dei David di Donatello.
Per il regista era importante restituire una forma visiva e una prospettiva diversa allo spettatore, dalla parte di chi affronta il viaggio. Dare la possibilità di viverlo in soggettiva, attraversare con gli occhi di questi ragazzi gli emozionanti momenti di esaltazione e sconforto. Copiosi ringraziamenti a tutta la sua troupe – tra questi un dimesso Massimo Ceccherini – per il grande lavoro di squadra, che sta continuando con la proiezione del film nelle comunità senegalesi.

David di Donatello, i premi alla Carriera e i tribute
Tra i momenti più emozionanti il premio alla Carriera per Milena Vukotic, attrice amata dai grandissimi Federico Fellini, Mario Monicelli ed Ettore Scola, che ha attraversato con grazia ed ironia oltre sessant’anni di storia del cinema. Altro riconoscimento prestigioso per Giorgio Moroder, compositore e produttore discografico, mostro sacro nell’ambito della musica elettronica, disco e delle colonne sonore. “Il mio pezzo preferito è Take my breath away” ha rivelato il tre volte premio Oscar, accolto in sala da una standing ovation. Il compositore ha tenuto inoltre a sottolineare tutto il suo apprezzamento per la versione “I feel love” interpretata da Giorgia, che incanta il pubblico con un tribute da far invidia alla cerimonia hollywoodiana.

Emozionante anche il momento della premiazione al giornalista Rai Vincenzo Mollica con il David Speciale. “Sono qui e mi sembra di essere a casa di Fellini”, ha detto Mollica con emozione, ringraziando. Alla domanda di Alessia Marcuzzi e Carlo Conti: “Se potessi tornare a vedere, che faresti per prima cosa?” Mollica risponde senza esitazioni: “Vorrei guardare mia moglie e mia figlia”.
Per la Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano Piera Detassis, Vincenzo Mollica racconta il mondo dello spettacolo: “Da oltre quarant’anni con passione e sobrietà, entusiasmo e competenza. Il suo stile unico, l’empatia e la sua arte dell’intervista sono da decenni un esempio per chi ha intrapreso la carriera di giornalista.”
Altri omaggi hanno segnato il palco dei David, riservati a tre grandi artisti immortali: Marcello Mastroianni, Sophia Loren e infine Massimo Troisi con il premio per il miglior documentario vinto da Mario Martone con: “Laggiù qualcuno mi ama”. E poi… cosa c’è di più bello di un Luigi Tenco che con la sua “Lontano, lontano” accompagna, con un’emozione senza tempo, questi momenti emozionanti?

David di Donatello, le polemiche
Come ogni Festival o importante cerimonia che si rispetti, non sono mancate le polemiche. Soprattutto quelle di Sergio Ballo, costumista di Rapito che insieme a Daria Calvelli hanno vinto il David di Donatello come migliori costumi. Ma Ballo non sembra aver gradito la “location del sottoscala alla Wanda Osiris” riservata, secondo il costumista, a chi giudica il lavoro dei professionisti come quello delle “vetriniste”, per non parlare della statuetta da dover dividere in due. Polemiche anche sul fronte politico e internazionale, per cui ormai l’ Europa sarebbe diventata “improvvisamente sionista ed antisemita”. Qualche polemica anche sulla conduzione dei big e sul red carpet scricchiolante di Fabrizio Biggio non fanno però perdere di vista la poesia di questa storica rappresentazione artistica. Perché l’importante è metterci passione: “Qualunque cosa farai amala, come amavi la cabina del Paradiso quando eri picciriddu.”

David di Donatello, tutti i premi
Di seguito tutti i premiati della 69esima edizione dei David di Donatello 2024:
MIGLIOR FILM
Io Capitano – Prodotto da Archimede, Rai Cinema, Pathé, Tarantula per la regia di Matteo Garrone
MIGLIOR REGIA
Matteo Garrone per il film Io Capitano
MIGLIOR ESORDIO ALLA REGIA
Paola Cortellesi per il film C’è ancora domani
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi per il film C’è ancora domani
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Marco Bellocchio e Susanna Nicchiarelli per il film Rapito
MIGLIOR PRODUTTORE
Archimede, Rai Cinema, Pathé, Tarantula per il film Io Capitano
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Paola Cortellesi per il film C’è ancora domani
MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA
Michele Riondino per il film Palazzina LAF
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Emanuela Fanelli per il film C’è ancora domani
MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Elio Germano per il film Palazzina LAF
MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Paolo Carnera per il film Io Capitano
MIGLIORE COMPOSITORE
Subsonica per il film Adagio
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
“La mia terra” musica, testi e interpretazione di Diodato per il film Palazzina LAF
MIGLIORE SCENOGRAFIA
Per la scenografia: Andrea Castorina – Per l’arredamento: Valeria Vecellio per il film Rapito
MIGLIORI COSTUMI
Sergio Ballo e Daria Calvelli per il film Rapito
MIGLIOR TRUCCO
Enrico Iacoponi per il film Rapito
MIGLIOR ACCONCIATURA
Alberta Giuliani per il film Rapito
MIGLIORE MONTAGGIO
Marco Spoletini per Il film Io Capitano
MIGLIOR SUONO
Presa diretta: Maricetta Lombardo – Montaggio suono: Daniela Bassani – Creazioni suoni: Mirko Perri – Mix: Gianni Pallotto per il film Io Capitano
MIGLIORI EFFETTI VISIVI -VFX
Supervisore VFX: Laurent Creusot – Producer VFX: Massimo Cipollina per il film Io Capitano
MIGLIOR DOCUMENTARIO – PREMIO DAVID CECILIA MANGINI
Laggiù qualcuno mi ama di Mario Martone
DAVID GIOVANI
C’è ancora domani per la regia di Paola Cortellesi
MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE
Anatomie d’une chute (Anatomia di una caduta) di Justine Triet – Teodora Film
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
The Meatseller di Margherita Giusti
DAVID DELLO SPETTATORE
C’è ancora domani per la regia di Paola Cortellesi
DAVID ALLA CARRIERA
Milena Vukotic
Giorgio Moroder
DAVID SPECIALE
Vincenzo Mollica
Viva i David di Donatello, ma soprattutto lunga vita al cinema.
