La ragazza del treno (The Girl on the Train) è un film del 2016 diretto da Tate Taylor. Adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 2015 scritto da Paula Hawkins, nel film Emily Blunt, padroneggia la scena con un interpretazione straordinaria.
Oggi vi parlerò di un thriller psicologico affascinante, di cui c’è sia il libro che un bel film e quindi può accontentare anche i più esigenti
Nel film disponibile su Amazon Prime Video, Emily Blunt, per gli amici Olivia, offre una performance straordinaria nei panni di Rachel Watson, una donna devastata dall’alcolismo e dalla depressione, la dimostrazione di quanto sia possibile approfittarsi di una persona fragile ce la darà il marito, Tom, interpretato da Justin Theroux. Rachel è, dopo il suo divorzio con Tom, precipita in un barato di disperazione a base di Alcol, insicurezze e sensi di colpa; perde quindi il lavoro e, ormai alla deriva, si fa ospitare da una amica.
Passa le sue giornate su di un treno che la porta da un capolinea all’altro nella città di New York passando proprio davanti a quella che, pochi mesi prima, era stata la casa in cui abitava con il marito e dove ora vive con un’altra Donna. Non si dà pace e, un giorno durante il suo andirivieni mentre guarda dalla finestra del treno, si imbatte nella coppia apparentemente perfetta che vive proprio nella casa adiacente a quella del suo ex marito, quella stessa donna scompare misteriosamente e da qui il film inizia la cavalcata tra menzogne, misteri, tradimenti e omicidi.
Il mio voto per il film è di 4 su 5, grazie alla sua capacità di catturare l’attenzione e mantenere alta la suspense. Devo dire che il film è coinvolgente, ma ci sono differenze significative rispetto al libro di Paula Hawkins.
Devo dire che il film è coinvolgente, ma ci sono differenze significative rispetto al libro di Paula Hawkins. Nel libro, la storia è narrata da vari punti di vista, offrendo uno sviluppo narrativo e una profondità psicologica ai personaggi che permette ai lettori di entrare più in empatia con le loro menti e motivazioni, cosa che nel film non avviene perché il tutto è visto unicamente dalla prospettiva di Rachel.
Inoltre, nel libro, alcune sottotrame e personaggi secondari sono sviluppati in modo più dettagliato, arricchendo ulteriormente la trama. Questi elementi sono stati tagliati o semplificati nel film, a causa anche delle limitazioni di tempo e questo potrebbe influire sulla comprensione complessiva della storia anche se ritengo che il film sia molto ben strutturato e comprensibile anche senza aver mai letto il libro.
Il mio voto per il libro è di 4.5 su 5, poiché offre una lettura coinvolgente con una caratterizzazione dei personaggi più sfaccettata. Tuttavia, il film ha il suo fascino grazie alla performance di Emily Blunt, alla narrazione e all’immersione visiva. Entrambi sono meritevoli, ma la scelta tra libro e film dipende dalle preferenze personali, con il libro che offre una profondità maggiore e il film che offre una narrazione più accessibile e visiva. In entrambi i casi, “La Ragazza del Treno” è una storia avvincente che affronta temi di ossessione, perdita e verità in modo coinvolgente.
Vi lascio a disposizione una lista di titoli da leggere di altissimo livello, la trovate qui.
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E fino a quel momento… YEA