Il protagonista di questo film, disponibile sulla piattaforma Amazon Video, a un certo punto riflette come la vita sia più facile per chi è malato di cancro verso cui tutti si fanno in quattro che per quelli come lui che gli altri vedono come un problema da scaricare su qualcun altro.

Adam (Charlie Plummer) è un adolescente prossimo al diploma e appassionato di cucina. Ma è anche affetto da una grave forma di schizofrenia che lo porta sentire voci nella propria testa e ad avere spaventose allucinazioni. Costretto a trasferirsi in una nuova scuola, il ragazzo stringe amicizia con Maya (Taylor Russel), l’allieva più brillante dell’istituto, ma la malattia non gli da tregua, mettendo in pericolo non solo il nuovo rapporto ma anche quello con sua madre (Molly Parker) e il patrigno Paul (Walton Goggins).   

Tratto dal romanzo della scrittrice Julia Walton Words on Bathroom Walls (che allude ai pettegolezzi sui “diversi” che nelle scuole diventano scritte su muri dei bagni), un teen movie in cui il regista Thor Freudenthal (Diario di una schiappa, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il mare dei mostri) riesce ad affrontare tutte le drammaticità delle situazioni, a cominciare dalla malattia del protagonista fino alle conseguenze nelle relazioni con gli altri, operando progressivi alleggerimenti nella narrazione a cominciare dai bizzarri Rebecca (AnnaSophia Robb), Joaquin (Barry Bostick) e Bodyguard (Lobo Sebastian) che rappresentano alcune delle proiezioni mentali di Adam, fino ai dialoghi con lo psichiatra realizzate col sistema della rottura della quarta parete. Tutti espedienti funzionali a creare una sorta di complicità tra il protagonista e lo spettatore, in grado percepire le sensazioni e le paure di Adam meglio degli altri personaggi e che funzionano anche grazie alla magnifica e partecipe interpretazione di Charlie Plummer.

Pellicola molto ben riuscita e arricchita anche da un cameo di Andy Garcia, in cui dramma e commedia si sostengono a vicenda in perfetto equilibrio tra loro.

La frase: “Io ho una malattia. Non sono la malattia.”

Andrea Persi

Eccovi il trailer 

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“Chi ride al cinema non guarisce dalla lebbra, ma per un'ora e mezza non ci pensa.” di Jim Carrey

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