Parliamoci chiaro: Franco Franchi e Ciccio Ingrassia erano il caos in formato duo. Se oggi su TikTok spopola il montaggio nonsense e lo humor assurdo, sappiate che questi due lo facevano già negli anni ’60, solo con meno filtri e più capelli (forse).
Franco era il meme vivente ante litteram: occhi sbarrati, bocca che sembrava avere vita propria, e un corpo che sembrava scappare dalla sceneggiatura. Ciccio, invece, era il finto serio, quello che provava a tenere la situazione sotto controllo — spoiler: non ci riusciva mai. E meno male.
I loro film? Roba da maratona notturna su rete locale. Trame che entrano da un orecchio e scappano dall’altro, cambi di genere ogni 5 minuti, battute che oggi definiremmo “cringe”, ma che stranamente ancora fanno ridere. Western, horror, spionaggio, fantascienza? Loro li facevano tutti insieme, nello stesso film, nello stesso minuto, con lo stesso vestito.
Il bello di Franco e Ciccio è che non seguivano le regole — le ignoravano proprio. Facevano il cinema come si improvvisa una barzelletta al bar: istinto puro, tempi comici da mal di pancia, e una faccia che vale più di mille punchline.
Erano trash? Certo. Ma trash d’autore. Il loro mondo era un circo senza animali, ma con due clown scatenati che non si prendevano mai sul serio, e proprio per questo ci hanno insegnato che ridere è una cosa seria.
In un’epoca dove tutto deve essere cool, esteticamente coerente e con la palette giusta, Franco e Ciccio sono il glitch nel sistema. E forse è proprio per questo che, ancora oggi, ci strappano un sorriso: perché ci ricordano che la comicità non ha bisogno di effetti speciali, basta una smorfia e un complice con i baffi.
perché ci ricordano che la comicità non ha bisogno di effetti speciali, basta una smorfia e un complice con i baffi.
E se oggi ti sembra che il mondo sia un po’ assurdo, tranquillo: Franco e Ciccio ci avevano già fatto un film. Anzi, venti. Tutti uguali. Ma diversi. Ma uguali. Boh, guarda lì e ridi.