Tornano i nostri migliori amici e le loro avventure quando noi siamo fuori casa. Tre anni fa il regista dei primi due capitoli di Cattivissimo Me Chris Renaud assieme a Yarrow Cheney, concepì senza dubbio un dei film di animazioni più originali degli ultimi tempi, immaginando semplicemente che mentre i loro padroni erano a scuola o a lavoro, gli animali domestici passassero il tempo a vivere avventure improbabili quanto spassose. Ed ecco quindi l’immancabile sequel diretto dal solo Renaud, sceneggiato dal team formato da Ken Daurio, Brian Lynch e Cinco Paul e musicato dal due volte vincitore del premio Oscar Alexandre Desplat.

È passato qualche tempo da quando nella vita simpatico Jack Russel Terrier Max (doppiato da Alessandro Cattelan) e della sua padrona Katie (Francesca Manicone)è entrato il cagnolone Duke (Pasquale Petrolo) e tutto sembra andare per il meglio, finché Katie non si sposa e ha un figlio, Liam, a cui, dopo le iniziali difficoltà, Max si affeziona talmente al punto di sviluppare un’irrazionale fobia per ogni cosa, potenzialmente pericolosa. Nel frattempo il coniglio Nevosetto (Francesco Mandelli) e cagnetta Gidget (Laura Chiatti) sono alle prese con animale in pericolo e con una vicina amante dei gatti.

Tramite tre storie, destinate a intersecarsi nello scoppiettante finale, assistiamo, similmente a quello che succede nei fumetti sui supereroi alle prese con super problemi, a un gruppo di tranquilli animali domestici alle prese con sfide quali l’irrazionale paura del mondo esterno, dei cambiamenti e la necessità di dimostrarsi coraggiosi di fronte a essi, che vengono affrontati, scatenando il meccanismo umoristico dell’inaspettato, con reazioni fin troppo umane e risolti grazie al coraggio, l’amicizia e l’altruismo, mentre accanto al consueto profluvio di buoni sentimenti, vedi le scene di Max col piccolo Liam, si accompagnano spassose e imprevedibili scene d’azione.

Cartoon simpatico e divertente per un pubblico di tutte le età. E se qualcuno pensasse che esageri nell’umanizzare i nostri fidati compagni, si goda le sequenze durante i titoli di coda.

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“Chi ride al cinema non guarisce dalla lebbra, ma per un'ora e mezza non ci pensa.” di Jim Carrey

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