“Gallows Ridge” è il nuovo cortometraggio western realizzato dal fiorentino Claudio Cirri, una piccola tela su cui si gettano tutti i colori della frontiera, quelli del legno, dell’arenaria, la ruggine dei volti, il bruno delle vacche lungo il Chisholm Trail. “L’occasione di visitare Fort Bravo e Oasys – Mini Hollywood, offertami dalla partecipazione all’Almeria Western Film Festival col mio Abigail, era troppo ghiotta e ne ho approfittato.

Il deserto europeo di Tabernas, leggenda degli spaghetti western, si è prestato a questo omaggio al mondo che ci piace, un omaggio al west per raccontare la fine dell’epopea della frontiera, una fine amara che porta via storie, leggende e speranze”, dichiara il regista già noto per le sue prove western con i corti The Loot (2016) e Abigail (2023).

Girato nel 2021 a Tabernas, in Spagna, nei siti di Fort Bravo e Oasys – Mini Hollywood e nel 2024 a Malmantile, comune di Lastra a Signa, nella città metropolitana di Firenze, narra di una città morta perchè la ferrovia non vi è mai giunta, e con essa è morto un sogno di libertà che in verità si stava già rivelando soffocante e corruttivo.

Il West diventa così pura disillusione, disinganno e triste risveglio. Un posto amato che si distrugge appena vi si mette piede, un miraggio, un abbaglio effimero. Tutto sfugge tra le dita, sabbia, mandrie e dollari.

Questo corto, realizzato con sound design di Alessandro Arese Visconti e riprese di Mariarosa Pagni, nei testi di Angelo D’Ambra è un atto di ossequio a John Ford, alla sua poetica, alla sua idea di frontiera. Fa conoscere il west per ciò che si rivelò essere, un mucchio di sogni nati nel più profondo dell’anima e finiti nel fondo nero del pozzo della civiltà.

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Angelo D'Ambra, appassionato di cinema wester, gotico e surrealista, si diletta qui in critica cinematografica

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