COMUNICATO STAMPAProiezioni 4–7 settembre 2025 al festival Spaghetti Western Pietrastornina Capua/Pietrastornina, 22 agosto 2025 – Il Teatro Ricciardi è lieto di annunciare laproduzione del cortometraggio western I Vigliacchi di Big Creek, realizzato incollaborazione con l’associazione Spaghetti Western Pietrastornina. Il film, diretto daGaetano Cucciardi (già noto per il pluripremiato Il berretto di Squille), sarà presentato inanteprima durante la IV edizione del festival “Spaghetti Western Pietrastornina”, inprogramma dal 4 al 7 settembre 2025 a Pietrastornina (AV). Cast e creativi Regia: Gaetano Cucciardi, già acclamato autore del cortometraggio Il berretto di Squilla. Protagonisti: Lucio Ciotola, Gianpaolo Gentile (anche autore del soggetto e dellasceneggiatura), Luca…
Autore: Angelo D'Ambra
Due fratelli, al comando di un gruppo di banditi, decidono di mettersi in proprio e di sbarazzarsi di tutti i loro tirapiedi per dividersi il bottino delle rapine. Sono in corso a Pietrastornina, in provincia di Avellino, nell’ambito dello Spaghetti Western Pietrastornina, le riprese de “I vigliacchi di Big Creek”. Il corto, prodotto dall’omonima associazione, con la regia di Gaetano Cucciardi, soggetto e sceneggiatura di Gianpaolo Gentile, sarà presentato in anteprima, i prossimi 4 – 5 – 6 e 7 Settembre 2025, in occasione della IV edizione del Festival. In collaborazione con il teatro “Riccardi” di Capua, “I vigliacchi di…
“Gallows Ridge” è il nuovo cortometraggio western realizzato dal fiorentino Claudio Cirri, una piccola tela su cui si gettano tutti i colori della frontiera, quelli del legno, dell’arenaria, la ruggine dei volti, il bruno delle vacche lungo il Chisholm Trail. “L’occasione di visitare Fort Bravo e Oasys – Mini Hollywood, offertami dalla partecipazione all’Almeria Western Film Festival col mio Abigail, era troppo ghiotta e ne ho approfittato. Il deserto europeo di Tabernas, leggenda degli spaghetti western, si è prestato a questo omaggio al mondo che ci piace, un omaggio al west per raccontare la fine dell’epopea della frontiera, una fine…
Per trascorrere il prossimo halloween, cosa fare di meglio che riscoprire una serie di pellicole capaci di attraversare come una lama tutte le sfumature dell’orrido? Da dove partire? Sicuramente da “Il mulino delle donne di pietra”, l’unico film horror di Giorgio Ferroni del 1960, poi noto per i peplum, e rappresenta un perfetto punto d’incontro tra la fantascienza ed il gotico, una simbiosi difficile da conseguire. Terrificante e sublime, è il primo film horror italiano realizzato a colori. Hans Von Arnim (Pierre Brice), giovane studioso di arte popolare fiamminga, incontra un bizzarro scultore di nome Gregorius Whal (Herbert A.E. Böhme) capace…
«Sono un circense prestato al cinema, figlio di Fausto Dell’Acqua e Giovanna Huesca, sorella del grande clown Nené, indimenticabile stella del Circo Togni, artista mosso da una forza speciale che, avanti negli anni, ancora lo spingeva ad esibirsi al Medrano». Esordisce così Alberto Dell’Acqua. Con grande disponibilità accetta le nostre domande ed inizia a navigare nei ricordi, in quel mare sognante di immagini della memoria ed emozioni del cuore. Questa stella del cinema italiano, volto noto dello spaghetti-western, si porta ancora dentro tutta la grinta della gente del circo: «La mia famiglia negli anni della Seconda Guerra Mondiale aveva un…
L’altopiano di Camposecco, situato nel Parco dei Monti Simbruini, è stato per anni location di numerosi “western all’italiana” o “spaghetti western”. La rivalutazione di quel territorio nasce dalla passione di Alberto Corridori nei confronti del western e della coppia Bud Spencer e Terence Hill, in quanto Camposecco ha fatto da scenario ad uno storico film della coppia: “Lo chiamavano Trinità” e anche per alcune scene del suo sequel “Continuavano a chiamarlo Trinità”. Corridori cosi decide di aprire un gruppo Facebook denominato “Camposecco Far West”, iniziando a far interagire numerosi appassionati del genere, ma soprattutto attirando l’attenzione degli addetti ai lavori…
I peplum, sempre a caccia di eroi forzuti, rubarono Ercole alla mitologia ed Ursus alla letteratura, poi toccò alla storia, le sottrassero Spartaco e ne fecero il capostipite del filone gladiatorio. Nel 1960, Stanley Kubrick aveva portato nelle sale cinematografiche un vero capolavoro, “Spartacus” con Kirk Douglas. La pellicola vinse premi oscar e golden globe ed ispirò gli sceneggiatori italiani a sfruttarne la popolarità dando vita ad una lunga serie di film dedicati ai lottatori romani. Ben sette anni prima di Kubrick, però, Riccardo Freda aveva firmato un suo “Spartaco”, un bianco e nero con Massimo Girotti nei panni del…
Al principio degli Anni Sessanta, il grande successo riscontrato dai peplum portò i registi italiani a ridefinire uno dei personaggi del romanzo “Quo Vadis?”, parliamo di Ursus. Dopo il successo internazionale del 1958 di “Le fatiche di Ercole”, un fiume di film con muscolosi protagonisti in stole, tuniche e perizomi irruppe sugli schermi. Non erano poemi storici, né drammi in costume, non erano film religiosi né mitologici. I critici di Cahiers du cinéma li chiamarono “peplum”, gli americani dovettero importarli e non capirono mai tutto il successo che ricevettero in Europa e in casa propria. I peplum erano film di…
Quella di Ercole non è solo una figura chiave nella storia del peplum, è una delle vicende cinematografiche più interessanti che si possano raccontare. E’ incredibile l’importanza avuta da questa figura nel complesso del cinema d’azione. Il film storico, sia americano che italiano, era generalmente codificato su valori cristiani per quanto concerne i contenuti mentre gli aspetti tecnici, i set, le scenografie ed i costumi erano costosi ed improntati alla sontuosità. I peplum, invece, erano caratterizzati da scenografie povere, ma ingegnose, erano produzioni popolari legate a budget modesti, senza alcun piano valoriale, che riscuotevano successo grazie alla prestanza di attori…
Con l’etichetta di “peplum” si è soliti indicare film ambientati nell’Antichità, che sia romana, greca, egizia o persino immaginaria, film in cui i protagonisti indossano le celebri tuniche dell’Età classica. Con questa accezione il genere finirebbe col comprendere anche film mitologici, biblici e di heroic fantasy. Il cinema peplum, però, ha delle caratteristiche peculiari, riconoscibilissime, che ci portano a distinguerlo ed a separarlo dalle pellicole di genere storico. Quali sono? Come prima cosa poniamo una rivendicazione orgogliosa: il peplum è prodotto in Italia, esclusivamente. Sì, i peplum sono stati tra i più caratteristici prodotti della cinematografia nostrana, la risposta nazionale…