Naomi noi di Cinema che Passione ti facciamo i migliori complimenti per la tua splendida interpretazione nella colonna sonora del film Disney live action Aladdin, con l’iconica canzone “Il Mondo è Mio” (“A Whole New World”) e l’inedito brano “La Mia Voce” (“Speechless”). Ti poniamo alcune domande proponendoti una breve intervista.

 

  • Come nasce la passione per la musica?

Ho amato la musica fin da piccola. Sono cresciuta in una famiglia di musicisti e in modo particolare mia madre ha sempre cantato le canzoni popolari napoletane. Da piccolina passavo moltissimo tempo ad ascoltarla durante le prove e poi ai concerti. Cantava “Marechiaro”, “Cicerenella”… e io ne rimanevo affascinata ogni volta. Così ho cominciato a chiederle tutti i giorni di farmi studiare canto e finalmente all’età di 8 anni ho potuto frequentare il mio primo corso. Pochi anni dopo sono entrata a far parte del Coro delle voci bianche del Teatro San Carlo di Napoli e dopo la maturità mi sono iscritta al Conservatorio, dove mi sono laureata in Teatro musicale (ovvero l’Opera). Sentivo però anche una forte attrazione per il pop e così ho fatto il provino per X Factor 2018, dove sono arrivata in finale e mi sono anche divertita molto. E ora eccomi qui a dare voce a una Principessa.

 

  • Ci racconti la tua emozione nell’ascoltare la tua voce sul grande schermo qual è stata?

È una sensazione stranissima. Mi ascolto e mi sembra di essere lì, sul tappeto volante con Aladdin oppure nel palazzo del Sultano di Agrabah, a far valere le mie ragioni, a far sentire “La Mia Voce”, proprio come il titolo della nuova canzone di Jasmine. In sala registravo i brani cercando di esprimere al meglio ciò che la Principessa prova nelle sue sequenze musicali, ma sentirla cantare nel film con la mia voce è stata ed è ancora adesso una gioia incontenibile!

 

  • Vorremmo sapere i tuoi personaggi Disney preferiti, quali sono? Se si ci spieghi anche le motivazioni…

Quando dico a tutti che questa esperienza sembra un sogno diventato realtà intendo proprio questo: Jasmine è sempre stata una delle mie Principesse Disney preferite, in assoluto. Appena è uscita la notizia che il live action di Aladdin era in lavorazione ho chiamato le mie sorelle e ho detto loro “Dobbiamo assolutamente vederlo!”. Jasmine è sicuramente la Principessa che sento più vicina al mio modo di essere e di concepire il mio posto nel mondo. Già nel Classico d’animazione Jasmine era coraggiosa, intelligente e non amava sottostare a delle regole che riteneva in parte ingiuste. In questa nuova versione è ancora più tenace e determinata, altre caratteristiche in cui mi riconosco completamente. Se dovessi pensare a un’altra Principessa Disney che mi sta a cuore forse direi la Sirenetta. Nel film la voce di Ariel è un elemento molto importante, un prezzo altissimo da pagare per poter avere ciò che desidera e questo naturalmente mi ha sempre colpita nel profondo.

 

  • Quando hai saputo di essere stata presa per cantare nel live Action di “Aladdin”, ci racconti la tua emozione di quel momento qual è stata?

È stato un momento che non dimenticherò mai. Era una mattina come tante, io ero a casa e improvvisamente ho ricevuto la telefonata da Disney Italia. Ho fatto di tutto per sembrare rilassata, in realtà ero agitatissima, mentre mi davano la notizia saltavo per tutta la casa come un grillo. Avevo l’occasione unica di dare voce alla mia Principessa Disney preferita, ero elettrizzata!

 

  • Ci racconti un aneddoto divertente, durante le registrazioni del live Action?

Ce ne sarebbero moltissimi, durante la registrazione delle canzoni mi sono divertita davvero tanto. Per esempio mentre registravo “Il Mondo è Mio”, per interpretare al meglio la felicità di Jasmine sul tappeto volante cantavo facendo dei sorrisi enormi e ogni tanto dovevo fare delle pause perché mi facevano male i muscoli del viso!

 

  • Pensi di proseguire con la Disney? Ci saranno progetti futuri?

Il legame che si è creato con Disney dopo questa esperienza è sicuramente fortissimo e mi sto godendo al meglio questo momento così magico. Per il futuro, chi lo sa? Come Aladdin, anche io ho espresso 3 desideri, vediamo cosa accadrà.

 

Intervista Naomi Rivieccio

 

  • Cosa ne pensi del live action de “Il Re Leone” tutti noi abbiamo aspettative alte in merito, saremmo curiosi di conoscere la tua opinione in merito a ciò….

Ho visto i trailer e sono pazzeschi! Dalle prime immagini mi sono sentita catapultata nella savana e sono riemersi i ricordi di quando guardavo il film d’animazione da piccolina. Ho sempre adorato le sue sonorità e il modo in cui viene raccontato il “cerchio della vita”. So che esce il 21 agosto e che è diretto dallo stesso regista dello splendido “Il Libro della Giungla”. Non vedo l’ora di vederlo sul grande schermo.

  • Oltre al canto hai mai pensato di diventare doppiatrice ufficiale?

Ci ho pensato diverse volte e non nascondo che mi piacerebbe, il doppiaggio sarebbe un’esperienza bellissima, ma amo talmente tanto la musica che temo finirei per cantare anche i dialoghi. Ve lo immaginate?

  • Quali sono i tuoi registi preferiti?

Ce ne sono tanti soprattutto nel cinema d’azione, che poi è il genere che preferisco. Ecco perché ho apprezzato davvero tanto l’impronta che Guy Ritchie ha dato ad “Aladdin”, pur rispettando moltissimo la storia originale. In alcune scene in particolare, che non vi rivelo se non avete ancora visto il film, questo aspetto si nota moltissimo e so che anche il pubblico in sala ha apprezzato l’aggiunta di questo suo tocco personale.

  • Che consiglio dai a tutti i giovani emergenti che tentano la strada del musicista?

Il mio consiglio è di andare avanti con passione e con tanta determinazione, ma anche di di godersi il momento, senza lasciare spazio a sentimenti negativi come l’ansia o la paura di non farcela, perché la musica fa stare bene. E poi anche di lavorare e studiare per supportare il proprio talento: se dai alla musica, la musica poi dà a te. Oggi, se mi guardo indietro, mi dico che niente è impossibile se lo vuoi davvero.

 

Intervista Naomi Rivieccio

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“Chi ride al cinema non guarisce dalla lebbra, ma per un'ora e mezza non ci pensa.” di Jim Carrey

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