Immaginate che nel cuore della notte state facendo il vostro lavoro di commesso un supermarket isolato e all’improvviso entri un…..vichingo armato di arco e frecce che si mette a fare la spesa.

Questa e non solo è una delle tante bizzarre situazioni del film del giovane regista danese Thomas Daneskov, arrivato anche nelle nostre sale.

 Martin (Rasmus Bjerg) è un uomo alle prese con la crisi di mezza età, che lo ha portato ad allontanarsi dalla società e dalla famiglia per rifugiarsi tra le foreste delle alte montagne norvegesi e vivere come un uomo primitivo. Alle inevitabili e tragicomiche difficoltà iniziali del vivere in una capanna e nutrirsi con la selvaggina si aggiunge a un certo punto l’incontro con Musa (Zaki Youssef), ferito in un incidente d’auto a cui Martin cerca di prestare soccorso mentre la polizia guidata dal flemmatico Øyvind (Bjørn Sundquist) e sua moglie Anne (Sofie Gråbøl) si mettono sulle sue tracce.

Questa sorta di Fargo ambientata tra i monti e le foreste della Norvegia, oltre al lato comico presenta un’accurata caratterizzazione dei personaggi principali che il regista ha il grande merito di non ridurre a semplici stereotipi e convincenti sottotrame drammatiche (come quelle di  Øyvind e Anne), il tutto arricchito dalla incomparabile bellezza dei paesaggi scandinavi.

Significativo è anche il titolo che parla di “uomini selvaggi”(al plurale) a rappresentare (come diventerà chiaro nel corso della pellicola) che anche l’uomo cosiddetto civilizzato può compiere azioni animalesche e brutali molto più di un selvaggio che abbia rinunciato alle comodità del mondo moderno.  

Un film che probabilmente non avrà una grande distribuzione ma che merita di essere visto.

Andrea Persi

Eccovi il trailer in Italiano

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“Chi ride al cinema non guarisce dalla lebbra, ma per un'ora e mezza non ci pensa.” di Jim Carrey

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