Di certi attori puoi vivere tutta una vita senza ricordatene il nome, ma senza mai dimenticarne il viso o le emozioni che ti hanno trasmesso attraverso schermo.

Uno di questo è stato Christopher Plummer, scomparso prematuramente per noi cinefili all’età di 91 anni.

L’attore canadese, nipote del primo ministro John Joseph Caldwell Abbott, ha, infatti, saputo trasportare la sua innata austerità british nei contesti più diversi dal musical dei musical Tutti assieme appassionatamente, al kolossal in costume Waterloo, dal giallo Assassinio su commissione in cui vestendo i panni del re dei detective Sherlock Holmes, affrontava il re dei serial killer Jack Lo Squartatore, al sesto lungometraggio di Star Trek in cui interpretava un generale Klingon patito di Shakespeare, arricchendola di quello humour garbato e allo stesso tempo imprevedibile, come ne La retata a fianco di Dan Aykroyd e di un giovane Tom Hanks.

Ci mancherai Christopher: per qualche minuto abbiamo perfino sparato che facessi il mazzo al Capitano Kirk.   

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“Chi ride al cinema non guarisce dalla lebbra, ma per un'ora e mezza non ci pensa.” di Jim Carrey

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