Marcello di Maurizio Lombardi (fiction)e Playing God di Matteo Burani (animazione) sono i vincitori dei Nastri d’Argento per i cortometraggi 2025, protagonisti – con i Premi speciali di quest’edizione – della premiazione romana simbolicamente dedicata stasera al ricordo di Stefano Amadio, appena scomparso, particolarmente attivo in mille attività legate ai giovanissimi autori e interpreti, a cominciare dallo scouting del suo ‘Meno di trenta’.
Diretto da Maurizio Lombardi e interpretato da Francesco Gheghi, attore tra i più apprezzati dell’ultima stagione, Marcello è una dichiarazione d’amore al cinema attraverso la storia di due ragazzi della periferia romana che per rabbia, distruggono il bar del boss del quartiere e sono quindi costretti alla fuga. Ed è proprio in quella corsa rocambolesca che Marcello si nasconderà casualmente in un set di Cinecittà: un incontro che cambierà qualcosa nella sua vita ma anche nel ritmo della narrazione. Indimenticabile il monologo di Adamo Dionisi, alla sua ultima interpretazione, sull’idea e il rapporto del cinema tra sogno e realtà.
Con Playing God diretto da Matteo Burani (regista e autore della sceneggiatura con Gianmarco Valentino che ne firma anche il montaggio) una straordinaria animazione in stop motion di Arianna Gheller e soprattutto l’esperienza cinematografica di un artista che dal 2010 lavora come puppet maker e carachter designer, ruolo al quale ha aggiunto nel 2017 la regia, preziosa in questa storia inquietante che ha debuttato alla Settimana della Critica di Venezia, in cui figure di argilla vivono e muoiono disperate nelle mani di un creatore che decide se dar loro una vita o distruggerle giocando ad essere il loro Dio.
Con i due Nastri d’Argento a Marcello e Playing God, i cortometraggi vincitori dei Premi speciali sono: La buona condotta di Francesco Gheghi, Migliore opera prima, Un lavoretto facile facile di Giovanni Boscolo, interpretato da Mirko Frezza, Antonio Bannò e Giorgio Colangeli, Migliore commedia, Sorveglianze, esordio alla regia di Guido Pontecorvo al quale è andato il Premio della Fondazione Claudio Nobis, tradizionalmente dedicato al talento dei più giovani autori al quale si aggiunge il Premio Media Fenix, riconoscimento che assegna un contributo in servizi del valore di 5.000 euro. messo a disposizione dalla società presso i suoi stabilimenti, per finalizzare la realizzazione di un suo prossimo corto. Una menzione speciale per l’attenzione a temi del sociale è andata a Mercato libero di Giuseppe Cacace, interpretato da Pino Calabrese – con Giorgio Cantarini – che affronta con la leggerezza della commedia il drammatico tema della vulnerabilità degli anziani sottolineando anche il ricatto al quale la precarietà del lavoro espone troppo spesso anche i giovani nelle truffe telefoniche di finti call center.
Tra gli attori, un Premio speciale è andato a Vincenzo Nemolato per l’irresistibile comicità nell’interpretazione di Sharing is caring di Vincenzo Mauro. Due infine i titoli premiati fuori dalla selezione ufficiale: The Eggregores’ Theorydi Andrea Gatopoulos per la sperimentazione in un’opera internazionale realizzata con l’apporto dell’A.I. e A Domani di Emanuele Vicorito entrato solo da poco nel circuito delle rassegne specializzate pur essendo prodotto nel 2024: un cortometraggio nato da una vera storia del carcere minorile di Nisida, che i Nastri d’Argento segnalano per la qualità della regia e la sensibilità dello stile narrativo.
TUTTI I PREMI
I CORTI d’ARGENTO 2025
MARCELLO di Maurizio Lombardi (fiction)
PLAYING GOD di Matteo Burani (animazione)
I PREMI SPECIALI
LA BUONA CONDOTTA di Francesco Gheghi, Migliore opera prima
UN LAVORETTO FACILE FACILE di Giovanni Boscolo, Migliore commedia
SORVEGLIANZE di Guido Pontecorvo, Premio Nobis, Premio Media Fenix
MERCATO LIBERO di Giuseppe Cacace, Menzione speciale per il sociale
VINCENZO NEMOLATO
per l’irresistibile comicità nell’interpretazione
di SHARING IS CARING di Vincenzo Mauro
THE EGGREGORES’ THEORY di Andrea Gatopoulos
per la sperimentazione in un’opera internazionale
realizzata con l’apporto dell’A.I.
A DOMANI di Emanuele Vicorito
per la qualità della regia
e la sensibilità dello stile narrativo
Le ‘CINQUINE’ FINALISTE
FICTION
MARCELLO di Maurizio Lombardi
LA CONFESSIONE di Nicola Sorcinelli
MAJONEZE di Giulia Grandinetti
MIGNOLO di Gianluca Granocchia
PINOCCHIO REBORN di Matteo Cirillo
ANIMAZIONE
PLAYING GOD di Matteo Burani
DAGON di Paolo Gaudio
DARK GLOBE di Donato Sansone
Nè UNA Nè DUE di Lucia Catalini
SUPERSILLY di Veronica Martiradonna
I NASTRI d’ARGENTO
Premio di interesse culturale nazionale,
i NASTRI d’ARGENTO quest’anno alla 79.ma edizione
sono realizzati dai Giornalisti Cinematografici Italiani
con il sostegno del MiC Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e audiovisivo
e con il contributo di partner istituzionali e privati
