Erano arrivati due anni fa per raccontarci le origini della più lugubre famiglia del piccolo (e grande) schermo e oggi l’intero cast dei doppiatori di cui fanno parte Loredana Bertè (Nonna Addams), Pino Insegno (Gomez), Virginia Raffaele (Morticia), Raoul Bova (Zio Fester), Eleonora Gaggero (Mercoledi) e Luciano Spinelli (Pugsley), è tornato alla Festa del Cinema di Roma per presentare il secondo capitolo delle avventure della Famiglia Addams, sempre diretto da Greg Tiernan, che uscirà nei cinema a ridosso di Halloween, il 28 ottobre.

 Per ritrovare l’armonia familiare, messa a rischio dall’insofferenza dei figli, soprattutto della primogenita Mercoledi, Gomez decide di portare la famiglia in viaggio per l’America a visitare luoghi caratteristici come Salem e la Valle della Morte. Ma due loschi individui sono sulle loro tracce, mentre Pugsley prova i primi turbamenti amorosi e lo zio Fester è vittima di uno strano cambiamento.

Dopo averci fatto entrare (nel precedente cartoon) nel loro mondo, Gli Addams irrompono nel nostro con le loro bizzarre e macabre abitudini, creando un susseguirsi di situazioni surreali e comiche, in cui però trovano spazio anche momenti di riflessione semiseria sui valori della famiglia e della diversità, tutte guidate dalle tesi di fondo (che poi si poteva cogliere anche nel celebre telefilm degli anni ’60 e nei due film di Barry Sonnenfeld) secondo cui i veri mostri sono i presunti “normali”.  

Se non mancano momenti azzeccati, come la gag sulle piante carnivore e i vegani o come le scene del concorso di bellezza e della nuova esibizione pianistica di Lurch, l’inquietante domestico degli Addams, il film soffre sia per il ridimensionamento del personaggio doppiato da Lorendana Bertè, relegato in una prevedibile e noiosa sottotrama e sia per una sostanziale mancanza di novità rispetto al precedente (anche stavolta è la primogenita Mercoledì a essere il vero motore della storia), cui l’introduzione della scienza come nuovo elemento di pericolo (rispetto all’invadenza dei mass-media del primo film) non basta a compensare.

Comunque, la formula funziona anche questa volta e il film risulta divertante e scanzonato. Per dirla come il compianto Raoul Julia: “è un Addams”.

  di Andrea Persi      

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“Chi ride al cinema non guarisce dalla lebbra, ma per un'ora e mezza non ci pensa.” di Jim Carrey

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