Dopo secoli di devozione a Dracula (Nicholas Cage) da cui ha ricevuto il dono dell’immortalità e straordinari poteri, Robert Montague Renfield (Nicholas Hoult) comincia a mettere in discussione la fedeltà al suo padrone a seguito dell’incontro con la testarda poliziotta Rebecca Quincy (Nora Lum). Ma la sua disobbedienza scatenerà la furia del vampiro.

Diretto da: Chris McKay Cast: Nicholas Hoult, Nicolas Cage, Awkwafina, Ben Schwartz, Adrian Martinez Il male non sarebbe eterno senza un piccolo aiuto.

Il regista Robert Mckay e il suo team (formato dal soggettista e autore di fumetti Robert Kirkman e dallo sceneggiatore Ryan Ridley) rielabora il mito del vampiro più famoso al mondo partendo dal classico di Tod Browning (in cui alcune scene con Edward Van Sloan ed Helen Chandler sono state montate inserendo Cage al posto di Bela Lugosi) e dalle pellicole della Hammer House of Horror e creando un action movie fumettistico fatto di humor nero e litrate di sangue che ricorda i film di Robert Rodriguez (soprattutto i recenti Machete e Machete Uccide) ma che riesce anche ad interrogarsi, anche tramite provocatorie similitudine sul concetto di dipendenza. Quella di Renfield per Dracula, quelle delle persone del gruppo di sostegno per i violenti, quella dei poliziotti corrotti per i soldi e più i generale quella delle persone per la droga spacciata dalla perfida famiglia Lobo, moderni vampiri che sfruttano la debolezza e l’ambizione della gente.

Sia Hoult che Cage sono semplicemente perfetti nei rispettivi ruoli. L’attore inglese conferma tutte le doti recitative della scuola anglosassone ed è una garanzia nel ruolo del belloccio imbranato (vedi Warm bodies), mentre Nicholas Cage (guarda caso nipote proprio di Francis Ford Coppola), attore più amato dai fan che dai critici cinematografici, ci regala un Dracula inquietante e ironico che ricorda, anche senza gli eccessi goliardici, il Joker di Tim Burton.

Renfield è, insomma, un divertente film d’azione che accanto a splatter e violenza da fumetto trova anche spazio una riflessione semiseria sull’uomo e su ciò che lo rende succube.

Andrea Persi

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“Chi ride al cinema non guarisce dalla lebbra, ma per un'ora e mezza non ci pensa.” di Jim Carrey
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“Chi ride al cinema non guarisce dalla lebbra, ma per un'ora e mezza non ci pensa.” di Jim Carrey

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