Sono terminate le riprese di Raoul Bova sul set di Don Matteo 13: un giorno di grande emozione per questa nuova avventura appena terminata.
Don Massimo (Raoul Bova) sarà un prete diverso. Diverso da Don Matteo e da tutti gli altri. Un prete della “terra”, contadino, abituato a sporcarsi le mani, più propenso a stare tra gli ulivi umbri a zappare la terra che a stare dentro le quattro mura della canonica.

Certamente saldo nella sua fede e nel suo rapporto con Dio, ma con le difficoltà di tutte le persone di oggi, dell’uomo comune: un prete che, come tutti noi, ha a volte anche bisogno di sfogarsi, di scaricare le tensioni. Arriverà a Spoleto al suo primo incarico in una parrocchia, portando con sé la sua vocazione travagliata e un passato misterioso.

Un prete moderno che dovrà fare i conti non solo con le difficoltà degli altri, ma soprattutto con le sue.

Un uomo che pensava che la vita da sacerdote sarebbe stata una vita solitaria, senza famiglia, e che invece scoprirà di avere una famiglia ancora più grande, la grande famiglia di don Matteo.

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“Chi ride al cinema non guarisce dalla lebbra, ma per un'ora e mezza non ci pensa.” di Jim Carrey

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