Di Valerio Sembianza 

Siren (conosciuta precedentemente come The Deep) è una serie televisiva statunitense creata da Eric Wald e Dean White.

È andata in onda per la prima volta il 29 marzo 2018 su Freeform e in Italia viene pubblicata dal 5 novembre 2018 su TIMvision. Vampiri, lupi mannari, zombi e ora le sirene.

Siren, dove il passato oscuro e genocida di una piccola città di Washington torna con il suo spirito di  vendetta dal profondo degli abissi.

Come in una perenne Talassofobia (la paura del mare blu), Siren ci presenta un terrificante paesaggio di creature provenienti da ambienti sconosciuti, il cui istinto deve essere più temuto rispetto al Grande Bianco.

Tuttavia, questi stessi agghiaccianti segnali di morte permettono al pubblico di entrare in empatia con loro a livello umano.

Bisogna per questo dare grande credito a Sibongile Mllambo ed Eline Powell, che interpretano Donna e Ryn in modo encomiabile e fanno un notevole lavoro nel ritrarre la “natura ultraterrena” della loro specie.

Mostrare personaggi che sono sia ingenui sia predatori a causa della loro posizione nella gerarchia della natura, è una testimonianza della bontà del lavoro fatto come attrici.

Siren segue i biologi marini Maddie Bishop (Fola Evans-Akingbola) e Ben Pownall (Alex Roe) mentre scoprono che la loro città ha un legame intimo e orribile con le sirene della vita reale.

Spalleggiati da famiglia e amici, li vediamo combattere una cospirazione militare e affrontare percorsi di vendetta e oscuri segreti che minacciano di far del male a tutti coloro che amano.

Con l’aiuto del loro nuovo e misterioso amico Ryn, sperano di comprendere meglio la situazione e allo stesso tempo di respingere chi desidera far male alle sirene.

Questa prima stagione ha sorpreso, perché mentre era chiaramente limitata dal budget della rete e dall’atmosfera “familiare”, è stata comunque violenta, scomoda e soprattutto inquietante.

Ciò che ha reso davvero questa stagione degna di una rapida abbuffata di tutte le sue puntate è quanto la narrazione sia apparsa disturbante.

Ci sono scene di trasformazioni, esperimenti forzati in laboratorio e un attacco sessuale che rapidamente trova giustizia.

Non che questi altri spettacoli non tocchino argomenti molto importanti e spesso difficili ma Siren li esplora in maniera diretta, senza ricorrere a sotterfugi.

Siren compensa una certa povertà d’immagini ed effetti con la sua pura e semplice volontà di spaventarti.

Siamo già pronti a una seconda stagione che speriamo tenda a esplorare le origini delle sirene, coinvolgendoci con ancora maggiore azione e se possibile qualche dramma in meno.

 

 

 

 

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“Chi ride al cinema non guarisce dalla lebbra, ma per un'ora e mezza non ci pensa.” di Jim Carrey

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