Miroslava Sternova si suicidò un giorno del 1955, dopo aver completato le registrazioni di “Estasi di un delitto”, film del regista Luis Bunuel. Il corpo esanime dell’attrice cecoslovacca fu trovato dalla sua amica e collega Katy Jurado. Miroslava aveva assunto una letale dose di sonniferi, spegnendosi con tra le mani la foto del torero Luis Miguel Dominguín, che invece aveva sposato la nostra connazionale Lucia Bosè (la quale poi avrebbe recitato nella successiva pellicola di Bunuel, “Gli amanti di domani”).

 
Per una lugubre casualità, ricordata con ironia dal cineasta surrealista, in “Estasi di un delitto”, un manichino della Miroslava veniva cremato. Settimane dopo, il corpo dell’attrice subì questo preciso trattamento.
 
Da Praga, bambina, era scappata coi suoi in Messico per sfuggire alle persecuzioni razziali scatenatesi con la Seconda Guerra Mondiale. Prima di arrivare in America nel 1941, aveva fatto un enorme giro toccando Belgio, Finlandia e Svezia. Finalmente in Messico aveva trovato un po’ di tranquillità. Si era spostata negli States e lì aveva studiato design e pittura, decorazione e architettura, ma volle ritornare a Città del Messico. Dopo aver vinto un concorso di bellezza, si dedicò allo studio della recitazione e prese a lavorare con un discreto successo al di qua e al di là del confine, sino al tragico ed inatteso risvolto. In realtà la Jurado testimoniò d’aver visto tra le mani della suicida una foto del comico messicano Cantinflas, conosciuto sul set di “¡A volar joven!”, ed in effetti son molti quelli che confermano che il suo amante fosse questi e non il torero.
 
La morte fu denunciata alla polizia tramite una telefonata. Si tentò di tenere tutto segreto, ma in meno di mezz’ora nella stanza dell’attrice c’erano già cinquanta persone. Nei giorni precedenti aveva allontanato la sua governante per restar sola. Quando la donna provò a telefonarla senza ricevere risposta ripetutamente, si insospettì e così scoprì il cadavere. Secondo questa versione non sarebbe stata la Jurado ma Ninon Sevilla ad irrompere nella stanza per prima, con la governante. I piccoli misteri che accompagnano questo suicidio non sono mai stati risolti. Addirittura sulla stampa circolò una notizia totalmente deformata secondo la quale la Miroslava era morta in un incidente aereo mentre viaggiava col dirigente sportivo di baseball Jorge Pasquel.
 
Nella vita privata era irascibile, nervosa e contraddittoria, soffriva di depressione, ma sul grande schermo sapeva essere simpatica e rilassata. Aveva sposato l’attore Jesús Jaime Obregón “El Bambi”, nel 1946, ma dopo pochi mesi i due avevano già divorziato.
 
Godette di ampia popolarità a ridosso della sua partecipazione alla pellicola western “Il paradiso dei fuorilegge”, diretto da Jacques Tourneur nel 1955, su una sceneggiatura di Herb Meadow e Don Martin e soggetto di Louis L’Amour. Il film, con Joel McCrea, Kevin McCarthy e John Carradine, fu la sua ultima apparizione cinematografica per Hollywood.

 

 

Angelo D’Ambra

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Angelo D'Ambra
Angelo D'Ambra, saggista, laureato in Scienze Politiche, anima il portale di divulgazione storica historiaregni.it, scrive di storia nordamericana per farwest.it e si occupa di critica cinematografica e musicale per planetcountry.it e passionecinema.it.
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Angelo D'Ambra, saggista, laureato in Scienze Politiche, anima il portale di divulgazione storica historiaregni.it, scrive di storia nordamericana per farwest.it e si occupa di critica cinematografica e musicale per planetcountry.it e passionecinema.it.

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