Titolo originale: Head of State
Regia: Chris Rock
Genere: Commedia politica
Durata: 95 minuti
Disponibile su: Prime Video

Nel 2003, molto prima che il mondo vedesse un presidente afroamericano nella realtà, Chris Rock immaginava uno scenario tanto assurdo quanto provocatorio: un uomo comune, un impacciato consigliere comunale di Washington D.C., che si ritrova improvvisamente candidato alla presidenza degli Stati Uniti. Il risultato? Head of State, una commedia politicamente scorretta, caotica, ma sorprendentemente acuta nella sua leggerezza.

⭐ Una satira travestita da farsa

Chris Rock, qui nelle vesti di regista, sceneggiatore e protagonista, non ha mezzi termini: usa l’umorismo per colpire dritto il cuore della politica americana, prendendosi gioco dell’ipocrisia bipartisan, dei media e del razzismo sistemico. La sua interpretazione di Mays Gilliam è una miscela di carisma da stand-up comedian e candore da “uomo della strada”, che rende credibile (e spassosa) la sua ascesa improbabile.

Accanto a lui troviamo Bernie Mac, che ruba la scena in ogni apparizione come fratello irriverente e compagno di ticket presidenziale, con gag fisiche e dialoghi al limite del surreale. Il duo funziona perfettamente, trascinando lo spettatore in un vortice di situazioni assurde che però rivelano, in controluce, verità ancora oggi attuali.

🗳️ Commedia pre-Obama, post-tutto

Ciò che rende Head of State particolarmente interessante col senno di poi è la sua natura profetica: anticipa non solo temi politici come l’inclusione e la diversità, ma anche il ruolo virale dei media nella costruzione dell’immagine politica. Il film, pur con un tono scanzonato e talvolta demenziale, mette in discussione chi ha davvero il potere e come viene manipolato l’elettorato.

Certo, non tutto fila liscio: alcune gag risultano datate, e la regia, seppur funzionale, non brilla per originalità. Tuttavia, l’energia travolgente di Rock e la sua capacità di far ridere riflettendo sono il vero cuore del film.

🎭 Conclusione

Head of State è una commedia che osa. Non sempre elegante, spesso sopra le righe, ma sinceramente divertente e con qualcosa da dire. Non aspettatevi un capolavoro cinematografico, ma preparatevi a una risata intelligente mascherata da demenzialità. Un film che, tra battute fulminanti e pugni nello stomaco nascosti tra le risate, offre ancora oggi un punto di vista tagliente sull’America politica.

Voto: ⭐⭐⭐⭐☆ (4 su 5)
Ideale per: chi ama la satira politica, i fan di Chris Rock, e chi vuole riflettere ridendo.

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giubors
“Chi ride al cinema non guarisce dalla lebbra, ma per un'ora e mezza non ci pensa.” di Jim Carrey
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